Sorseggiando vicinanze
agrumate dai sorrisi
rovesciati in goccioline
nere e riflessi
di tetti capovolti,
sedia vacua
alla Brasileria.
La città del sole
in vortici
di cerchi fumosi.
Attendo una leggera
brezza marina,
un altro porto
elargisce garbate
rimembranze
e sfuocate rose
sciroppate
dei nostri sensi
miagolanti.
La sabbia assottiglia
evanescenti scenografie,
irrisorie suggestioni
l’attesa in maestosi
portali scultorei
muove i germogli
della resiliente
dose d’amor.
Coppa d’argento,
il prestigiatore
controverso
sortisce spietata
conquista
e ribelle pura
virtù,
l’estate si placa
tramontando
di smielato finale bugiardo
riflesso.
Andando in Si4, solingo.