Un luglio di luce piena
scoprii la mia umile
dimora.
LΓ dove il rifugiarsi
conforta lo spirito.
Cieli che baciano
la foce nell’Oceano,
freddo mare
nell’accogliente
intermittenza di colori
abbracciano memorie
di antiche vere gesta.
Mai tradì [Lisbona].
Che ancor mi chiedo
noi fogli d’acanto
in balìa di venti,
di voler tornare
a casa.
Casa.
La vista di spicchi
e colme lune
impertinenti nel
bacio vezzoso con
l’inizio del signor
Oceano, padre
di tutti i segreti
dei naviganti.
JΓ somos. JΓ fui.