Un motivetto celato
nei modi canticchiati
su fil di raso
genuinamente tagliente,
una muta radice
sublimata
in profonditΓ oceaniche
e singhiozzi fluidi,
inattesi,
gelati,
pudica rivelazione
d’intime pregustazioni.
Ci lasciammo
modellare dal tempo
del piacere,
sulle rive di bagliori
nelle vesti di vie
corrose dalla memoria
latente
in pianti di carta.
Chi va chi torna.
Si posΓ² il fragile
pensiero di delizie
mentre accompagnava
la penombra
di un suonatore di flauto.
Tenero idillio
cosparso d’intrighi
finemente coperti
da edera conturbata,
estreme passioni
s’avvicina
il lirico caos
dorato di luce,
baci inquieti
che giΓ furon
pioggia d’autunno
e foglie rosse increspate.
Impalpabile tempesta
dalle ampie volte
sfumate,
intenso il tuo profumo,
ballano inesauribili
sospesi leΒ nostre voglie,
i colori della nostra
isola
in tempi di vele
verso il largo
per nuovi porti
e mirabili fantasie,
laddove lo spirito
e la natura si riconciliano.