Mare,
quale giustizia professi
risucchiandoΒ carcasse di galeoni,
carniΒ saccheggiate
ai tramonti d’Ovest.
La veemenza
spazzΓ² solerte
vividi giacigli
e balaustre portanti,
reggimenti orfani
e miracoli perduti.
Oh mare,
s’arrese la sorte di soppiatto,
la conoscenza lenì le pene umane
e scaraventΓ² verso Nord
attimi di fugace estasi,
infrangendo pretestuositΓ ,
eroiche presunzioni
dirette su aguzze scogliere.
Riconobbe la minutezza
la gabbianella,
scossa,
dalla umida nuvolaΒ di salsedine,
fuliggine insormontabile,
fedele compagna errante.
Avvolse e richiamΓ²
marinai sparuti
che di abissi non poteron
risalire i mari freddi.
Invano sulle sponde
porgeron
ossequioseΒ concessioniΒ floreali,
secche di stagioni,
d’inquietitudini non fecero
ritorno.