Il tuo desiderar di piacere
e carni
era dinnanzi a me,
nei peccaminosi
occhi di Oriente.
Disonesto! Non lasciarmi
ardere di fuochi
e graffi taciuti.
Scrolla di dosso
quel tiepido umore,
denudati e donati
a primitive carezza,
insegnami a volare
a non appassire.
Non ti concederΓ²
sussulti e baci.
Coglili irriverente.
Di voler sentirti
nei boschi dell’intimo
oblìo.
Desistimi.