La danza dei fiocchi.
Appare la chiarezza
di un volto sbiadito,
di tempi taciuti
per la loro effimera
esattezza.
Un finale dall’arroganza
di esserne complice
e delicatamente modellato.
E dell’umana forma
resterΓ l’acqua
a sciogliere il gesso.
Il tempo carezza
solerte di compassionevoli
movenze l’ultimo dei desideri.
Un volo sul soffice suolo.
Moltitudini fiocchi
a imperare
l’essenza vera
del domani.
Sopra tutto,
infine.
Distanti dal con-formale
ordinato.
Fiocchi incantano
nell’assenza di direzione,
nel loro canto circolare
fra i silenzi che
riecheggiano.
Burlandosi
della nostra minutezza.
Danzano.
E nel cerchio
torniamo
da dove partiamo.
Con te finirΓ
anche l’ultimo
sguardo di grazia.
Neve.