Complice il patimento
e la deviata raziocinante
ipotesi di tentativi
traballanti,
le mani ingenue
rivolte al viso sognante,
assaggiando odori
il tuo corpo racchiuso
in notti familiari.
Fu acerbo volo
posato su carezze
fanciullesche,
a coprir il rancido
ottenebrante,
un sottil rammarico
di ciclo seppiato.
A metΓ fra baratri scoscesi,
il garbato ritratto
della volta celeste
su in tracciato
nuove costellate perle
dinanzi sprofondati timori.
Una bussola per la rotta
e giorni modulati
a lenir l’atroce difetto
per il navigante dello spazio.
Non di stelle farciremo il nostro petto,
ma di vividi emozionanti cambiamenti,
intrecciati che si rompono
su rive caleidoscopiche.
Ahi sorte inquieta,
che donasti
oltraggioso candore
laddove scarseggiava
altra inutilitΓ .
Costeggiando fuochiΒ perpetui
in orari d’aperture,
il magnetismo sensazionale
accompagnava
a vita altra,
aldilΓ di carenze metafisiche.
Librando su deltaplani fluttuanti.