La fine di un sorriso,
arriva inaspettato
l’incostante soffio
di Bora a spazzar via
le fini sinuose forme
riflesse da luci
e soffici bianchi.
Il tempo fu nostro,
di quella fortezza
di ghiacci e incanti
ammiro ancora un poco
il tuo flebile sguardo
tuttavia familiare.
Vita raggela e suggella
nuove distanze,
porzione di battiti
fra piogge fragorose
di amori sospesi,
di briciole illusorie
reminiscenze.
Familiare.
Il percorso interrotto
in brusche maniere,
quattro sfere roteanti
con carovane e carri
balli del ciel.
Rimirando lineamenti
sfuocati traccio
linee immaginarie
fra gli astri
che hanno divorato
le nostre anime,
allontanando le nostre unioni
fra tremolantiΒ posizioni
che rumoreggiano
in grassetto
un pacatoΒ coraggio perduto.
Dieci anni.