Bellezza e nostalgia,
cagne al focolare disatteso,
fiamme d’incanto
e un’iconica distanza,
avanza.
Un piccolo manoscritto
accompagna i minuti occhi
rivoltiΒ alle pareti,
sospesi perduti
in lontane effusioni.
L’ultimo viaggio
di due amanti
prima di lasciarsi dimenticare,
in un remoto crepitìo,
parallelismo di un presente
dal retrogusto del passato.
Consumato di luce arsa
presa dal lento buio.
Traspirano addii. Essenziali.Β Troppi.
Prorompenti scintille,
nonΒ verranno archiviate,
deliziami di peccati
non confidati, solcati diΒ venti
di burrasca e fianchi
disegnati a fil di dita.
Mordi di nuovo la mela
abbandonandoti alla dannata scelta
del primitivo richiamo.
Troverai la mia anima
in selve pluviali,
canterΓ² il nuovo giorno
teso fra le tue sconsolate guance
in disparte, curando scomode prigioni
tinte di spade affilate e rossi cremisi.